giovedì 22 gennaio 2015

I Segni di Fuoco



Il Fuoco e l'Astrologia

I segni di Fuoco sono :  Ariete, Leone, Sagittario.


Personalità e temperamento:

Aspirazioni, iniziativa, fiducia, volonta’, passione, ottimismo e buon umore caratterizzano i segni di fuoco, che sono sempre mossi da un'energia inarrestabile e una sincera onestà. Hanno bisogno di molta libertà per potersi esprimere in modo naturale e normalmente riescono piu' di altri segni a dirigere la propria forza di volontà coscientemente. A volte si mostrano ostinati e persino prepotenti, travolgendo gli altri con il loro impeto fino a rischiare di ferirne i sentimenti, ma i loro errori non sono mai conseguenza di cattive intenzioni, quanto invece di un infantile, incontenibile entusiasmo. Essi tendono ad essere impazienti con le persone di acqua e terra, per loro eccessivamente sensibili ed emotive, oppure pesanti e prudenti. Piu' affinita' dimostrano con l'elemento aria, che soffia sul loro fuoco alimentandolo. Ma è bene rilevare che sono spesso troppo diretti e impazienti per il delicato sistema nervoso dei segni di aria e sebbene stimolati da questi, le loro continue osservazioni intellettuali li stancano presto e soprattutto li mettono in difficoltà poichè non riescono a reagire abbastanza rapidamente. Il vero problema del fuoco è la stabilità, che fatica a raggiungere, proprio perché la quotidianità e la ripetitività delle cose lo uccidono. E’ legato allo stato nascente delle cose, ma difetta di continuità, proprio perché non è interessato al poi. Per questo motivo tende a unirsi alla terra, che gli dà struttura e soprattutto gli permette di porsi dei limiti e di dirigere la sua energia costruttivamente.

Squilibrio dell'elemento fuoco:

Una carenza di fuoco in genere si manifesta come mancanza di vigore, sfiducia e assenza di gioia di vivere. Vi è la tendenza allo scoraggiamento e a non provare entusiasmo per le cose. Sul piano fisico questo difetto di energia ignea puo' dare debolezza dell'apparato digerente. Manca l’azione, la vitalità, l’immaginazione, la fiducia in sé e nella vita. C’è difficoltà con gli slanci e si fatica ad uscire dalle situazioni stagnanti. Ci può essere anche una difficoltà ad essere generosi e a superare i propri limiti, cosa che il fuoco non sente, e che è legata alla sua incoscienza. L'esercizio fisico vigoroso puo' aiutare a stimolare l'energia mancante. Un eccesso di fuoco invece si manifesta con un eccesso di attività, egocentrismo e insensibilità verso gli altri e anche verso sè stessi e in particolare il proprio corpo, di cui non si rispettano le esigenze, troppo presi a fare sempre qualcosa, finanche a rovinarsi la salute.
Il fuoco rappresenta anche la tenacia nel conseguire degli obiettivi in modo brillante, ma si esprime con sfaccettature diverse nei segni: l'Ariete sarebbe più irruento e testardo ma energico e socievole, mentre il Leone primeggierebbe per sua indole ed infine il Sagittario sarebbe il più brillante di tutto lo zodiaco, ottenendo proprio per questo i suoi obiettivi prefissati.
I segni appartenenti all'elemento del Fuoco ne rappresentano le tre forme principali: le scintille (Ariete), il fuoco pieno o falò (Leone) e la brace (Sagittario).





Ariete
21 Marzo – 20 Aprile . Cardinale, domicilio di Marte. Parola chiave : Io oso.
Archetipo : Il guerriero.
Personalita’ : estroversa ed espansiva. Lo caratterizzano una grande energia creativa e impulsiva, ardore, impazienza, coraggio e audacia. Ha grande forza di volonta’, ma scarsa tenacia. L’Intelletto è vivace ma non sofisticato. Lo spirito è indipendente e non tollera imposizioni. Ha un destino movimentato, portato per la leadership.
Zone d’ombra : ardito, dominante, sfacciato, privo di tatto, arrogante, non cooperativo, aggressivo, assorbito da sé, egocentrico.
Qualità di Luce : determinato, concreto, indipendente, consapevole di sé, iniziatore, amante del nuovo, spontaneo, attivo, ardente, coraggioso, leale.

Leone
23 Luglio –23 agosto .Fisso domicilio del  Sole . Parola chiave: Io creo.
Archetipo: Il re
Personalità : Temperamento solare, ottimista, ambizioso, egocentrico, audace e orgoglioso. Ha fiducia in sé stesso e una forte attitudine al comando. Grandi qualita’ creative, pensa in grande. Leale e generoso, pecca di ingenuita’. Ama il lusso e le cose belle. Intelletto a volte geniale, che difetta di realismo. Ha un gusto per la teatralita’.
Zone d'ombra: egocentrismo, presunzione, vanita', prepotenza, infantilismo e melodrammaticita'.
Qualita' di Luce: fiducia, vitalita', sicurezza di sè, autorevolezza, dignita', generosita', lealta', fedelta', genuinita', ottimismo, creativita'. Massima coscienza del valore individuale e delle possibilita’ creative.



Sagittario
22 Novembre – 21 Dicembre. Mobile, domicilio di  Giove e Nettuno.
Parola chiave: Io vedo
Archetipo : Il filosofo
Personalità : Spirito intraprendente, leale e fiducioso. Lo caratterizzano l’ottimismo e l’amore per le culture e terre lontane. E’ animato da nobili ideali, ricerca il significato piu’ alto delle cose. E’ leale e generoso. Moralista e conformista. Spirito e materia convivono in questo segno (attitudine per lo sport e interessi mistici). Destino segnato da buon consenso sociale e fortuna.
Zone d’ombra: ama fare prediche, retorico, astratto, troppo ingenuo, impaziente, troppo espansivo, teme l’impegno, troppo avveniristico, facilone, testa calda.
Qualità di Luce: onesto, filosofico, giramondo, ama la liberta’, apprezza la natura e gli animali, teso al futuro, ottimista, leale, cerca la verita’, etico, maestro.




il Fuoco e la Rabbia



GESTIRE LA RABBIA

La rabbia è uno dei sentimenti primari dell’uomo e può essere scatenata da diversi fattori, anche i più banali. Al contrario di ciò che si pensa sfogare la rabbia può essere considerata una reazione positiva, utile ad evitare conseguenze psicosomatiche da rabbia repressa. La repressione, infatti, a lungo andare può portare delle vere e proprie patologie come malattie cardiache, sintomi fisici come l’orticaria, emicrania etc.
La rabbia repressa va dunque combattuta e per farlo è necessario imparare a sfogarla in maniera sana e non con sfuriate improvvise che possono solo far degenerare la situazione che ci causa stress.
Vediamo dunque i modi principali per sfogare la rabbia:
  • Piangere: questo metodo viene utilizzato automaticamente dai bambini, ma anche nei soggetti adulti sembra essere molto efficace. Piangere, infatti, aiuta a ridurre quello che viene definito l’ormone dello stress (adrenocorticotropo).
  • Urlare: urlare tutto di un fiato può rivelarsi davvero liberatorio, tuttavia è bene farlo con il viso affondato nel cuscino per evitare di attirare l’attenzione delle persone circostanti. Suggerisco di chiudervi in auto , parcheggiando in un luogo appartato, mettere a volume alto l'autoradio e di sfogarvi ad urlare quanto volete.
  • Musica: viene considerata un ottimo antistress questo perché ascoltare le proprie canzoni preferite placando le emozioni ed allontanando quelle negative.
  • Sport: impegnarsi in un’attività fisica, qualsiasi essa sia, è un ottimo modo per liberare la mente e allentare le tensioni. Certo scegliere discipline come kick boxing e simili può essere ancora più efficace.
  • Parlare e scrivere: uno dei principali metodi per placare la rabbia è quello di sfogarsi con un amico oppure su un diario, descrivendo ciò che ci fa star male.
  • Yoga e respirazione: se la nostra rabbia è costante, potrebbe essere una soluzione intraprendere un’attività come lo yoga, utile a stabilizzare il respiro e a rilassarsi. Anche effettuare degli esercizi di respirazione in casa può essere utile allo scopo.
E' un sentimento molto comune che ognuno di noi ha avuto modo di sperimentare nella vita quotidiana e che, in linea di massima, è del tutto lecito e normale proprio come la tenerezza, l’amore, la gioia, la tristezza e così via.
Tuttavia, in alcuni soggetti la rabbia può diventare “incontrollabile”, al punto da poter essere considerata come un sintomo, un allarme di problemi molto più seri.
Quindi, se da una parte si può affermare che riuscire a sfogare la rabbia è certamente positivo, in quanto ci consente di liberarci di tutti i pensieri e i sentimenti negativi, dall’altra non riuscire a controllare la propria collera o reagire in maniera smisurata può essere la spia di un problema più grave.
Pertanto se ci si accorge di non riuscire a controllare la rabbia, e di conseguenza di avere dei problemi nei rapporti con gli altri, è bene intervenire in tempo per cercare di capire qual è la strada migliore per gestire la rabbia.
-cercare di individuare le cose che scatenano in noi l’ira; le motivazioni che fanno scattare la collera possono essere diverse e ovviamente molto soggettive. In ogni caso è buona norma cercare di stilare un elenco di tutti quei comportamenti o quelle situazioni che possono scatenare frustrazione e quindi collera.
-cercare di capire il punto di vista degli altri, calarsi nei loro panni per tentare di capire le motivazioni che li inducono ad assumere determinati atteggiamenti.
-prendersi una “pausa”, un vero e proprio “time out”, prima di replicare, magari in maniera impulsiva e sproporzionata. Dopo uno “sfogo” sarebbe, inoltre, bene chiarire perché ci si è comportati in una determinata maniera, cercando di far valere il proprio punto di vista senza per questo prevaricare gli altri.
-cercare di prendere le situazioni con una dose di umorismo,evitando però  sia il sarcasmo che l’ironia, atteggiamenti che possono facilmente ferire le altre persone
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Il seguente brano è tratto da Gestire la rabbia di Thich Nhat Hanh - La pace è ogni respiro

Quando si fa viva l'energia dell'irritazione e della rabbia, chi esercita le pratiche di meditazione deve tornare immediatamente al respiro cosciente e fare un po' di meditazione camminata, per produrre l'energia della consapevolezza in modo da riconoscere e gestire quella rabbia.

Inspirando, so che in me si sta manifestando la rabbia.
Espirando, gestisco l'energia della rabbia che c'è in me.

Continuiamo a esercitarci in questo modo per generare l'energia della consapevolezza, per riconoscere e abbracciare l'energia della rabbia. Non dobbiamo mai lasciare che l'energia della rabbia continui a ingrossarsi da sola, incustodita; dobbiamo radunare tutta l'energia della nostra consapevolezza perché se ne occupi. La consapevolezza è come una madre che va ad abbracciare il suo bambino che piange e soffre. La rabbia è esattamente come un bambino che piange. Quando la madre prende in braccio il bambino sconvolto e lo stringe teneramente fra le braccia, il bambino comincia subito a sentirsi meglio. Quando la consapevolezza abbraccia la rabbia, anche quest'ultima inizia a calmarsi.

Ogni volta che la rabbia si fa viva, esercitatevi in questa pratica, e non cercate di dire o fare subito qualcosa per risolvere la situazione.
Quando la rabbia divampa, non cedete all'impulso di cominciare a parlare e ad agire in base a essa. Tornate alla respirazione e per prima cosa occupatevi delle vostre emozioni.
Appena la rabbia comincia a scemare, possiamo iniziare a cercarne le cause prime. Forse è stata una percezione erronea ad accendere la scintilla. Forse siamo convinti che qualcuno abbia deliberatamente detto o fatto qualcosa per ferirci, quando in realtà non ne aveva l'intenzione. Dopo aver riflettuto un po', possiamo riconoscere le nostre percezioni erronee, dissipando la rabbia. Se dopo ventiquattr'ore di questa pratica non abbiamo ancora trovato la via per uscirne, dobbiamo far sapere all'altra persona che cosa sta succedendo.

Se non siamo in grado di farlo con calma di persona, possiamo scrivere un messaggio. Dobbiamo dire: " Sono arrabbiato con te, e voglio che tu lo sappia."
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Quando siamo turbati, è nostra responsabilità comunicarlo all'altra persona. Questa persona potrebbe essere nostro padre o nostra madre, una sorella o un fratello, un figlio o una figlia, un amico, un collega o un compagno.
Quando l'altra persona saprà che siamo turbati, comincerà a riflettere e a pensare: «Che cosa ho fatto? Che cosa ho detto per turbarlo?». Queste tre frasi diverranno dunque anche per l'altra persona un abile invito a praticare la meditazione.
E quella persona vi apprezzerà e vi rispetterà per non aver agito sull'onda della rabbia, come molti altri avrebbero fatto.
Quando siamo arrabbiati tendiamo a voler punire l'altra persona mostrandole che non abbiamo affatto bisogno di lei. Invece dovremmo trovare il coraggio di chiedere il suo aiuto.
Noi sappiamo la verità - abbiamo bisogno di lei - e non dobbiamo lasciare che l'orgoglio ci sbarri la strada nelle situazioni difficili. Quindi, ogni volta che riuscirete a dire e a fare quanto vi consiglio vedrete già diminuire la vostra sofferenza.


Rituali con il Fuoco



Quando volete attivare la presenza del Fuoco nelle vostre azioni : 

 indossate qualcosa di rosso ( un maglia , un foulard, una sciarpa , un fiocco ,anche solo un nastrino rosso al polso ), 
mangiate cibi collegati all'elemento ( spezie , peperoncino) 
profumatevi con le essenze
 o indossate le pietre correlate. 
Nel post "Definizione del Fuoco" troverete tutte le correlazioni tra questo elemento pietre, piante, incensi, spezie, profumi, erbe, etc...





Piccolo rituale propiziatorio:  accendete in casa una candela rossa e bruciate incenso correlato all'elemento Fuoco, scrivete i vostri pensieri e i vostri desideri su carta rossa , o se non l'avete con inchiostro rosso, poi leggete solennemente quello che avete scritto chiedendo al Fuoco di "sostenervi" in questa scelta o in questo desiderio e infine bruciate alla fiamma della candela il foglietto.


 

- Per il Rituale Magico "Bruciare le offese" scrivere su di un foglio con dovizia di particolari (chi , come , dove, quando perchè ) un episodio, un evento , un fatto che vi ha "bruciato" ! Attenzione , senza incolpare persone, senza giudizio, senza accuse, dovete solo ricordare il fatto e fissarlo nero su bianco e per  dargli  sfogo concentratevi sulle vostre emozioni descrivendo la delusione , il dispiacere , la collera che avete provato. come per il rituale propiziatorio  infine si brucera' il foglietto pensando che la fiamma trasmutatrice del Fuoco cancellera' tutte le emozioni negative.



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- Per "richiamare" a voi il potenziale del Fuoco preparate un sonaglio sciamanico

A cosa serve ? facendo esempi molto pratici: per avere vigore in una gara sportiva, per avere "favella" durante un esame , per potenziare il corteggiamento amoroso, risvegliare una passione intesa come hobby , per "riaccendere" un rapporto amoroso, per cucinare un piatto elaborato, per rinnovare l'ambiente in cui si vive, per portare energie di questo elemento intorno a noi....in tutte le occasioni in cui serve forza , decisione, determinazione, coraggio e nei casi in cui serva "bruciare" un risentimento , un offesa, un momento di rabbia... e pensandoci bene anche per "bruciare" i grassi e quindi dimagrire un pochino, ...ehhee ci devo provare !
Prendete un barattolino di vetro , puo' essere quello degli omogenizzati o quello dei sottaceti, salse o maionese per intenderci sulla misura, di modo che non sia troppo grande poichè dovra' essere impugnato facilmente e scosso come una maracas
Lo riempiremo con calma in questi giorni a venire con piccole "cose" che rappresentano il fuoco e che possibilmente possano produrre un suono, quindi : grani di pepe, fagioli secchi rossi, noccioli di ciliegia, chiodi di garofano, pezzettini di pietra lavica, una scheggia di corteccia dell'albero associato all'elemento, ..rivedete l'elenco menzionato piu' sopra e  lasciatevi "ispirare" ! 
Ad esempio a me è venuto in mente poco fa un chiodo,una vite o un bullone perchè il fuoco forgia i metalli. Non abbiate fretta di completare il barattolino, fatelo pian piano con quello che troverete o che vi offrira' sul vostro cammino lo stesso Fuoco. Va bene mettere anche qualcosa che non "suona" : un nastrino ,un pezzetto di stoffa,un filo di lana, un cordino purchè rigorosamente rosso , petali secchi di rosa rossa o di ibisco, erbe secche come ortica o rosa canina, spezie come peperoncino, paprika...sono sicura che troverete mille cose originali da mettere nel vostro barattolino! Ma non occorre mettere "tutto" questo , usate solo quello che vi "risuona" e nel barattolo deve rimanere dello spazio per far "danzare" l'energia del Fuoco.
Quando avrete bisogno dell'aiuto del Fuoco scrivete la vostra "richiesta" su di un bigliettino di carta rosso, oppure scrivetelo con una penna ad inchiostro rosso, piegatelo , mettetelo dentro il barattolo e poi cominciate a scuoterlo . Si puo' anche soltanto prenderlo e suonarlo
pensando intensamente a quello che volete ottenere. Potete ovviamente far sì che questo momento di meditazione / evocazione , oltre ad essere sottolineato da una candela rossa e un incenso ( anche questo facoltativo) , sia accompagnato da una musica e cosi vi sara' piu' facile ritmare il tempo con il vostro personalissimo sonaglio sciamanico !

Usatelo , scuotetelo, suonatelo , con vigore e allegria, e magari danzando anche voi come delle fiamme !!!

Scopri il tuo elemento con un test

Scopri il tuo elemento: acqua, aria, terra o fuoco?

Mangi poco ma tendi subito a ingrassare? Ti stanchi con facilità, oppure ti basta nulla per gonfiarti? Questione di costituzione ma non solo. Secondo l’astrologia medica (vedi oltre) tutto dipende dall’elemento che domina il tuo organismo: fuoco, terra, acqua o aria.


 E sarebbe proprio questo elemento a conferirti caratteristiche fisiche e psicologiche ben precise e che svelerebbe i tuoi punti deboli.
Non a caso Ippocrate padre indiscusso della medicina, fondo’ la sua disciplina suddividendo i suoi pazienti in queste tipologie. Nulla a che vedere con le categorie in cui vengono raggruppati i segni zodiacali, nessun legame con l’astrologia.
Prova il test seguente e individua il tuo profilo, con le caratteristiche del tuo temperamento, i tuoi punti deboli e quali parte del tuo fisico è a rischio.

http://www.magnaromagna.it/test-personalita/scopri-elemento/

La Mano e i 4 Elementi


Aria, acqua, fuoco e terra sono i 4 elementi conosciuti da quasi tutti, ma come sono legati con le mani?
Osservando il palmo, la forma e le linee della mano possiamo avere delle indicazioni base sul temperamento e lo stile di vita della persona. In particolare possiamo avere 4 tipi diversi di mano associate ai 4 elementi. Una volta definito quale tipo di mano stiamo osservando, si analizzano anche altri “segni” per modulare il tutto.
La mano Terra è di forma quadrata con le dita corte e tonde, generalmente con poche linee sul palmo, molto marcate. E’ tipica delle persone tradizionali, con buona forza fisica e ricca vitalità. E’ la mano delle persone amanti dello spazio, tenaci e che amano avere una vita disciplinata. Portati all’attività fisica e soprattutto instancabili.
La mano Aria ha il palmo quadrato, ma le dita più lunghe della mano Terra. Il palmo contiene molte linee, chiare e ben definite. Esprime tutte le qualità dell’elemento aria quindi temperamento vivace e mente curiosa-indagatrice. E’ tipica delle persone loquaci e amichevoli, con capacità di concentrazione breve ma immediata che gli permette di apprendere rapidamente. Sono gli eterni studenti.
La mano Fuoco ha le dita corte e il palmo più lungo rispetto alla mano Terra. Le linee sono marcate e numerose. Il temperamento è dinamico, avventuroso e sempre alla ricerca di nuove avventure da intrapprendere. La forza fisica può essere carente, dovuto all’eccessiva attività mentale e fisica. Non temono gli ostacoli e scelgono spesso la via più ardua pur di arrivare prima alla meta. Tendono a sperperare le proprie energie.
La mano Acqua è lunga, asciutta ed elegante con dita lunghe ed affusolate. Le linee della mano sono sottili. E’ tipica delle persone timide, di natura sensibile e gentile. Acculturate e raffinate, hanno buon gusto e la testa un pò tra le nuvole. Amano gli ambienti tranquilli ed è la mano tipica di chi lavora nella moda e nell’arte. Hanno talento artistico, con doti musicali e poetiche. Non mancano di romanticismo.
(Fonte:http://guide.supereva.it/astrobeness…/…/2006/10/273831.shtml)